Terra di Simplipam

Il regno a mia immagine e somiglianza.

martedì 23 settembre 2008

Perù: la ricerca del paradiso, capitolo 2

Dall'Ecuador passiamo il confine con il Perù, terra di storia antica e di radici profonde. Il Perù ci colpisce subito per la sua accoglienza e la sua organizzazione turistica. Questo è un paese che ha puntato molto sul turismo per il suo sviluppo e sopratutto ha molto da offrire a chi decide di visitarlo. In perù ci dedicheremo sopratutto all'approfondimento culturale passando da un sito archeologico all'altro. Il nord ancora poco sviluppato si presenterà particolarmente complicato da esplorare e ci vorranno spesso molte ore di pulman o di macchina per raggiungere i siti di interesse archeologico. Naturalmente tutta la fatica e valsa la pena ma alla fine del giro eravamo veramente distrutti.Visitiamo vari muesei, la fortezza di Kuelap,


il tempio del sole e della Luna oltre a molti paesini lungo il percorso.
Scendiamo verso Lima passando per Haraz dove decidiamo di fermarci qualche tempo per far visita al famoso sito di "Chavin de huantar" e per approfondire anche l'aspetto naturalistico cimentandoci in un treking di 3 gg nel parco Hascaran. Esperienza magnifica dove però la nostra tenacia è stata messa a dura prova da un freddo glaciale sopratutto la sera e la notte dove si sfioravano i -10 con un equipaggiamento per nulla adeguato. Per fortuna siamo sopravvissuti.



Arriviamo a Lima da dove, dopo una frettolosa visita (odiamo le grandi città), ci prepariamo per affrontare 22 ore di pulman per raggiungere Cusco, base di partenza per arrivare al famoso Machu Pichu. Il viggio decidiamo di farlo in prima classe per concederci qualche comodità in più con la speranza di non arrivare distrutti a destinazione. Naturalmente arriveremo comunque stanchissimi sopratutto a causa del mal d'auto dovuto alle infinite curve e tornati che incontreremo durante il viaggio.
I numerosi viaggi in autobus ci permetteranno, a diffrenza dei viaggi in aereo (che eviteremo categoricamente)di godere dei panorami che questo paese offre. I paesaggi andini sono spettacolari e non ti annoiano mai.
Arriviamo a Cusco e ci concediamo un gg di riposo passato sopratutto a dornire dopo di che decidiamo di intraprendere il nuovo viaggio che ci dovrà portare a Machu Pichu e naturalmente decidiamo di avventurarci per la strada più impervia ma anche più economica. In alternativa al treno diretto, ma estremamente caro per il nostro portafoglio, raggiungeremo Agua Caliente dopo una nottata in bus di terza classe, cualche ora in colletivo e tre ore di camminata con zaino in spalle. Il paesino di Agua Caliente era nulla prima che il Machu Pichu fosse trasformato nella grande attrattiva turistica che rappresenta oggi. Attualmente è un susseguirsi di ristoranti e hotel che ogni gg fanno il pienone di visitatori.
Il mattino seguente andiamo a visitare il Machu Pichu e naturalmente rimaniamo esterefatti dalla bellezza del posto. Passiamo tra le rovine l'intera giornata portandoci anche il pranzo al sacco nonostante fosse probito. Meravigliosa esperienza!!


Destinazione successiva Arequipa dove abbiamo un incontro con una coppia di amici che ci ospiteranno a casa l'oro. Dopo qualche gg di rilassamento tra pareti domenstiche ci rendiamo conto che il nostro fisico e la nostra mente ha bisogno di riposare. Sono ormai 4 mesi che siamo in giro e gli ultimi tre sono stati veramente stancanti per cui decidiamo di trovarci una casetta in affitto, un lavoretto come volontari, per pasare il tempo, e l'intenzione a restare per almeno un mese.
Arequipa è una città nel bel mezzo di una vasta zona desertica a circa 2000 mt di altitudine dove il livello di piovosità è circa 0 (zero). La città è carina e piacevole e questo ci permetterà di trascorrere felicemente il mese di riposo. Anche il lavoro di volontariato presso una ONG trascorrera serenamente.
Dopo questo mese in relax partiamo per Puno, ultima tappa prima di passare il confine con la Bolivia costeggiando il lago Titicaca. Puno non lo troviamo così entusiasmante e ci da l'impressione che tutte le sue attrattive turistiche siano in un certo modo costruite ed estremamente forzate.
Anche in Perù, nonostante il piacevole sapore che ci ha lasciato, non siamo riusciti a trovare il nostro paradiso. Lo lasciamo soddisfattissimi, per il meraviglioso viaggio che ci ha permesso di fare, sicuramente arricchiti di una meravigliosa esperienza ma ancora con la fiamma accesa alla ricerca del nostro eden.

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